martedì 10 luglio 2007

Il castello di sabbia

Intanto voglio segnalare questo post letto sul blog di Anna.
Mi ha dato spunto per una riflessione.
E poi... ho cercato di documentarmi a riguardo ed ora che ne capisco qualcosa, aderisco anch'io all'iniziativa "MANDIAMO UNA E-MAIL A DAMIANO: NON PENSATE ALLO SCALONE, PENSATE AI GIOVANI" di Angela Padrone. Meglio tardi che mai...
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In questi giorni ho cercato di raccontare quello che sta accadendo nella mia Azienda sotto forma di favole.
Un modo per sdrammatizzare? sì, ma anche un modo per parlarne, senza peso, senza retorica, senza amarezza.
E poi che dire, una favola è una favola. Può finire solo che bene, e io voglio crederci, fino in fondo.
Anche al termine di questa vivranno TUTTI felici e contenti e magari finalmente la principessa verrà portata via dal suo cavaliere. Magari poi finalmente anche loro vivranno felici e contenti e soprattutto sereni, tranquilli di poter pagare il loro affitto, di poter pensare almeno al futuro.
Poco dico di me su questo blog. Ho sempre cercato di far trapelare una certa leggerezza, una superficialità che in realtà poco mi caratterizza. La propensione alla precarietà è invece una scelta di vita: dopo qualche fallimento e più di una brutta delusione ho deciso che forse il modo migliore per vivere è farlo di giorno in giorno. Se non programmi nulla non resti troppo deluso quando i tuoi progetti crollano, quando non ti capita ciò che è normale per gli altri.
Il bello è che, come in tutte le conclusioni importanti tratte nella mia vita me ne sono resa conto tutto in un colpo: a casa, l'altra casa, quella comprata col mutuo, guardandomi attorno ho visto come se tutto si stesse sgretolando e soprattutto tutto perdeva la sua importanza.
"Un castello di sabbia" ho pensato. E ho dato una svolta alla mia vita.
E l'ho fatto crollare, il castello. E poi ne ho costruito un altro, fatto di sostanza, di sentimenti, con anima e cuore. E mettendoci anche più cervello. E così ho risalito la china, mentre tutti mi guardavano con compassione. E così mi sono conquistata l'etichetta della "strana" anche da parte di chi mi era stato sempre vicino, anche da parte di quelle cugine milanesi perfettissime, casalinghissime, sposatissime e mammissime. Nel giro di sei mesi sono sparite nel nulla: forse è questa la vera fonte della mia aggressività verso Milano e tutto quello che le appartiene.
Oggi volevo scrivere questo. Perchè all'improvviso stamattina sono entrata in ascensore dell'ufficio e ho odiato quel posto. Poi mi sono accorta del disordine della mia scrivania, un disordine sprezzante, disgustato da questo posto. Ho visto di nuovo i castelli di sabbia, ma qui dentro, in ufficio. Non era mai capitato, davvero.
Ho pensato che basta a lottare, come va va, oppure si va via. Ma anche questo alla fine dipende, dipende da quello che mi riserva il futuro.
Ho scritto così, oggi perchè per me domani è un giorno davvero importante.
E questa volta non c'entra niente il lavoro. Volevo lasciare una traccia.
Certo è che comunque vada questa volta ho in mente un sogno da realizzare, me ne frego di tutto e, come ha detto qualcuno "un sogno è già in parte un progetto".
Quindi che ci vuole. Sono pur sempre una Project Manager, no?

4 commenti:

Ladypiterpan ha detto...

Ciao dory,

ho letto il tuo commento riguardo il mio post, come vedi tutti i lavori sono uguali, nel senso che ormai tutto è precario....compresa la nostra vita.
La vita è bella anche per questo no? Immagina se ogni giorno fosse ugale all'altro, che noia!!!
Oggi, per esempio, per quanto mi riguarda, non so se ridere o piangere (ancora non connetto), non ci crederai ma stanotte, ignoti, mi hanno aperto il box ed in un colpo solo mi hanno rubato il mio scooter e la mia macchina!!!
Hai visto che belle sorprese ci riservano le nostre giornate?
Meno male che i nostri sogni non ce li può rubare nessuno. E così, come ho scritto sul mio blog: "nulla accade se non è stato prima un sogno", quindi in bocca al lupo per il tuo progetto.
Cordialmente Anna

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie